Vita di Preghiera: “Revisione di vita” (n°47)

Perché una revisione di vita?

Dio continua ad agire nelle nostre vite. La revisione di vita è un modo per prestare attenzione a come il Signore lavora in noi.

Nella nostra quotidianità la vita di Dio si comunica attraverso gli eventi, gli incontri, la preghiera. La revisione è preziosa per rilevare come Dio si è manifestato. Si tratta di rievocare i benefici ricevuti da Dio, allo scopo di capire come Egli mi guida, come si rivela a me in modo assolutamente unico. Ciò mi permette di percepire meglio la sua volontà, di discernere meglio ciò a cui mi chiama e come lo fa e quindi di scegliere come vivere con Lui. Possiamo essere indotti a rivedere la nostra vita in modo integrale, sullo sfondo di eventi fondamentali, come in occasione di un giubileo o di un importante discernimento. Ma prima di buttarci in questo tipo di esercizio occorre imparare a fare una revisione sull’arco di un tempo più breve, ossia quello della giornata.

Come procedere?

È un tempo di preghiera quotidiano, breve ma coerente, al quale dedicare 10-15 minuti durante la giornata o la sera, al fine di discernere come Dio si è manifestato e come, da parte mia, me ne sono accorto e ho risposto alla sua presenza. Per portare frutto la revisione dovrebbe essere quotidiana. Nel praticarla tutti i giorni, infatti, si affina il metodo e si fissano i ricordi.

Prima di iniziare la revisione, richiamo il fine della mia vita. Sant’Ignazio ricorda che lo scopo ultimo della vita cristiana è che «tutto ciò che voglio, tutto ciò che vivo, tutto ciò che compio sia ordinato unicamente al servizio e alla lode di Dio». Occorre ribadire la nostra identità e la nostra vocazione di figli di Dio nonché ciò che desideriamo dal più profondo del nostro essere.

Il primo passo della revisione è il ringraziamento. Prioritario è discernere l’azione di Dio nella mia vita e ringraziarlo di conseguenza. In tal modo rispondo alla mia prima vocazione che è quella di ringraziare.

In un primo momento della preghiera faccio memoria delle fasi della mia giornata, prestando attenzione a ciò che percepisco come benefici di Dio: questo mi rafforza, mi stimola nella mia relazione con Lui, con gli altri e con me stesso. La tradizione ignaziana parla di ciò che viene dallo «spirito buono», dal Regno, dalla vita di Dio in me. Se sono attento, rileverò una, due o addirittura tre cose che mi tornano in mente. Accolgo così i segni della presenza di Dio al mio fianco.

Questo primo passo fa ricorso alla memoria del cuore, alla memoria spirituale. È un percorso che coinvolge il cuore e non l’intelletto. In seguito mi rallegro dinanzi al Signore per quanto mi ha dato e per il rapporto che ho con Lui.

Una volta vissuto questo primo passo, procedo con il secondo, quello della riconciliazione. Come in precedenza richiamo alla mente ciò che è stato un rifiuto della vita: quella che avrei potuto ricevere, quella che avrei potuto dare agli altri e a me stesso, quella del prossimo alla quale avrei potuto partecipare. Nel concreto rivedo tutti i compromessi fatti con ciò che si può definire lo «spirito cattivo». E come per il passo precedente ci sono due o tre cose che mi torneranno in mente e di cui mi pentirò, rattristandomene davanti al Signore che è infinitamente buono e misericordioso. Malgrado il mio peccato il Signore mi chiama, mi dà fiducia, mi rimette in cammino e mi aspetta per continuare a camminare. E io me ne rallegrerò.

In questo passo della riconciliazione vi sono tre momenti: ricordare ciò che è stato un rifiuto della vita; rattristarmene e pentirmene; rallegrarmi della bontà del Signore che tuttavia mi chiama. In questa fase passerò dall’amarezza del peccato, dal pentimento e dalla richiesta di perdono alla gioia di essere nuovamente chiamato.

Nell’ultimo passo penserò alle 24 ore che seguiranno. Dove mi attende il Signore? Nel mio lavoro, nelle mie relazioni? Ho una decisione difficile da prendere? Gli presenterò tutto quanto in una breve preghiera fiduciosa per questo nuovo passo al quale mi chiama, nel quale mi aspetta e durante il quale sarà al mio fianco.

Frutti di questa pratica

Il primo frutto consiste nell’imparare ad ascoltare attentamente Dio, ovvero lo Spirito Santo, a discernere gli spiriti per riconoscere ciò che viene da Dio da ciò che non viene da Lui. Poco alla volta imparo a percepire meglio ciò che Dio fa durante la mia giornata, la mia settimana, il mese trascorso. Acquisire questa abitudine consente di percepire meglio ciò che sto vivendo con il Signore.

Posso anche scegliere di annotare brevemente le mie scoperte. È uno strumento prezioso per prepararsi al colloquio spirituale e al sacramento della riconciliazione.

Sarò sempre più vigile interiormente nei confronti dei miei desideri, di ciò che voglio, di ciò che vivo, di ciò che compio durante la mia giornata, permettendomi di percepire se sono dalla parte dello Spirito Santo o se mi chiudo in me stesso. Questa pratica migliora i nostri sensi spirituali e la nostra vigilanza interiore di cui parlano i padri del deserto che sono maestri del discernimento. È un aiuto molto efficace per il combattimento spirituale.

Conclusione

La revisione della giornata è quindi uno strumento spirituale alla portata di tutti. Occorre decidere di praticarla con perseveranza al fine di portare i frutti che il Signore desidera. Siamo invitati a rileggere la nostra vita per discernervi la presenza e l’azione di Dio.

Una volta abituato a questa pratica spirituale quotidiana posso dedicarmi più facilmente a una revisione di vita su un arco di tempo più lungo. Quanto annotato regolarmente infatti mi aiuterà a ricordare l’azione di Dio durante gli ultimi mesi, nonché le mie difficoltà e tentazioni.

Rilevo così il filo rosso della mia vita, potendo riconoscere in tal modo come Dio mi guida in questo momento o quale combattimento specifico devo sostenere.

 

Santa Teresa D’Avila

Sette passi per rivedere la propria giornata

  1. Segno di croce/mi accolgo/mi raccolgo.
  2. Invoco lo Spirito Santo.
  3. Richiamo alla mente lo scopo della mia vita: «tutto ciò che voglio, tutto ciò che vivo, tutto ciò che compio sia ordinato unicamente al servizio e alla lode di Dio».
  4. Ringrazio [in due tempi]

– ripenso ai momenti della giornata che sono segni dell’azione di Dio nella mia vita;

– me ne rallegro davanti al Signore, sorgente di vita.

  1. Mi lascio riconciliare [in tre tempi]

– ripenso a ciò che è stato un rifiuto della vita nella mia giornata;

– me ne rattristo, me ne pento davanti al Signore;

– nonostante il mio peccato, il Signore mi chiama, mi dà fiducia e conta su di me: per questo mi

rallegro.

  1. Mi rimetto alla sequela del Signore.
  2. Termino con una preghiera che mi è cara e con un segno di croce.

La citazione

«L’uomo è creato per lodare, riverire e servire Dio nostro Signore e in tal modo salvare la propria anima. Le altre cose sulla faccia della terra sono create per l’uomo e per aiutarlo nel perseguire lo scopo per il quale è stato creato.»

Sant’Ignazio di Loyola

Per approfondire

Soltanto per oggi

Ogni sera cerco di dedicare 10 minuti alla revisione della mia giornata: annoto uno dei benefici ricevuti oggi dal Signore.

Al termine della settimana cerco di vedere ciò che questa preghiera sulla mia vita ha cambiato nel mio modo di vivere.

4 passi fondamentali nella rilettura: eccomi, grazie, perdono, domani

Letture

– Discerner – Que se passe-t-il en nous ?, Monique Lorrain, Éd. Vie Chrétienne.

– Libre pour décider, Jacques Fédry, Éd. Vie Chrétienne.

– Relire sa vie pour y lire Dieu, collectif, Éd. Vie Chrétienne.

– Mener sa vie selon l’Esprit, Jean Gouvernaire, Éd. Vie Chrétienne.

 

Il “Libro di Vita” è il testo fondante della spiritualità della Comunità. Puoi scaricarlo qui in italiano . La versione francese qui oppure puoi ordinarlo in francese da Editions des Béatitudes.

Oraison

Ces articles sur la vie d'oraison sont extraits du bulletin mensuel "Il est là !" publié à l'usage des membres de la Communauté des Béatitudes et de leurs amis. Il est rédigé par un collectif de laïcs, prêtres, frères et sœurs consacrés, membres de la Communauté, avec le désir de stimuler la vie de prière, essentielle à la vocation aux Béatitudes comme à toute vie chrétienne authentique... C'est pourquoi nous sommes heureux de vous partager ces contenus simples.

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