La Comunità delle Beatitudini riunirà da sabato 28 ottobre a domenica 5 novembre 71 delegati – fratelli, sorelle e laici – provenienti da 5 continenti a Nouan-le-Fuzelier (41- Francia) per la sua Assemblea generale.
Le assemblee generali della Comunità delle Beatitudini si svolgono normalmente in due fasi: una dedicata alle elezioni e l’altra alla riflessione sui grandi temi.
Sabato 28 ottobre, in apertura dell’assemblea, monsignor de Kerimel, arcivescovo di Tolosa e – in questa veste – referente della Comunità delle Beatitudini, ha annunciato ai delegati il rinvio di sei mesi delle elezioni del nuovo governo (presidente e responsabili dei rami dei fratelli, delle sorelle e dei laici). Questa decisione è stata presa in collaborazione con il Dicastero per gli Istituti di vita consacrata.
Infatti, secondo gli statuti della Comunità, l’arcivescovo di Tolosa presiede le elezioni e deve proporre almeno tre nomi dalla consultazione di tutti i membri impegnati della Comunità. L’arcivescovo Monsignor de Kerimel, arrivato da poco nella diocesi di Tolosa, ha preferito rimandare le elezioni per poter conoscere meglio la Comunità prima di fare la sua proposta.
L’attuale governo rimarrà quindi in carica fino all’assemblea elettiva, che si terrà intorno all’Ascensione del 2024. I delegati hanno accolto questa decisione nella fiducia, il dialogo e l’ascolto reciproco.
L’Assemblea Generale proseguirà ora in spirito sinodale con sessioni di lavoro deliberative su temi importanti per la Comunità, in particolare quelli della revisione storica e dell’approfondimento dell’esperienza della Famiglia Ecclesiale.